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Mobility Manager

CONSULENZA E SERVIZIO DI  MOBILITY MANAGER 

(Aree principali: Verona Vicenza Padova Venezia Treviso Belluno Rovigo Trento)

La LEGGE 17 luglio 2020, n. 77 recita quanto segue:

Al fine di favorire il decongestionamento del traffico nelle aree urbane mediante la riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato individuale, le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, con singole unità locali con più di 100 dipendenti ubicate in un capoluogo di Regione, in una Città metropolitana, in un capoluogo di Provincia ovvero in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti sono tenute ad adottare, entro il 31 dicembre di ogni anno, un piano degli spostamenti casa-lavoro del proprio personale dipendente finalizzato alla riduzione dell’uso del mezzo di trasporto privato
individuale nominando, a tal fine, un mobility manager con funzioni di supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, programmazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile. Il Mobility Manager promuove, anche collaborando all’adozione del piano di mobilità sostenibile, la realizzazione di interventi di organizzazione e gestione della domanda di mobilità delle persone, al fine di consentire la riduzione strutturale e permanente dell’impatto ambientale derivante dal traffico veicolare nelle aree urbane e metropolitane, tramite l’attuazione di interventi di mobilità sostenibile. Per le pubbliche amministrazioni tale figura è scelta tra il personale in ruolo. Con uno o più decreti di natura non regolamentare del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono definite le modalità attuative delle disposizioni di cui al presente comma. Le amministrazioni pubbliche provvedono all’attuazione del presente comma con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente sui propri bilanci, e comunque senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

Il Governo italiano sta per approvare il decreto che rende obbligatorio il mobility manager per le città oltre i 50.000 abitanti e per le imprese oltre i 100 addetti. Questo è stato annunciato di recente dal ministro delle Infrastrutture Giovannini, e tale provvedimento verrà avallato e firmato anche dal Ministro della Transizione ecologica Cingolani.

Il passaggio successivo spetta agli enti locali che devono trovare gli strumenti attuativi.

Al mobility manager sicuramente spetta il compito di capire come gestire lo smart working, ma non è assolutamente l'unico obiettivo in quanto spetterà per esempio capire come spalmare lo smart working nell'arco della settimana e trovare l'ottimo per gli spostamenti dei lavoratori per le aree interessate. Lo scopo è sciuramente quello di ridurre il più possibile l'utilizzo del mezzo privato attraverso un Piano di Spostamenti Casa Lavoro (PSCL) favorendo sistemi alternativi a basse emissioni od emissioni quasi zero come car pooling, car sharing, bike sharing, van pooling, etc. al fine di ridurre il traffico veicolare, le emissioni dei gas serra, la congnestione dei nodi e delle atrerie stradali incrementando la sicurezza stradale.

Ora, in questo contesto non viene identificata una peculiarità della figura pertanto sembra opportuno fare delle osservazioni.

La materia in questione prende in considerazione elementi di probabilità e statistica, sicurezza stradale, mobilità delle persone, pianificazione dei trasporti, costi benefici, materie proprie dell'ingegnere dei trasporti.

Non è certo un corso di formazione di qualche ora in grado di fornire gli strumenti operativi ad un operatore per poter valutare l'ottimo da realizzare in un piano di mobilità siffatto., strumenti e conoscenze che vengono prima costruite nella didattica dell'ingegneria dei trasporti e poi applicate nel mondo lavorativo.

In qualità di ingegnere della mobilità mi sento in dovere di difendere la natura mia e dei miei colleghi di fronte ad una opportunità che potrebbe essere "appetitosa" per molte figure che in realtà non hanno padronanza di alcuni strumenti a loro sconosciuti piuttosto di vendere un servizio.

Fatta questa doverosa premessa, il sottoscritto ing. Angelo De Libero (Ingegnere dei Trasporti) assieme anche al supporto di colleghi dello stesso settore (ing. Giacomo Caserta) è in grado di offrire questo servizio.

Per chi fosse interessato può contattarci a questi riferimenti:

 

 

Per consulenze corsi D.Lgs 81/08 o mobilità nei trasporti contattare: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. od il numero 3284232156.

 

 

Area di competenza principale: Padova, Verona, Venezia, Belluno, Rovigo, Treviso, Vicenza, Brescia, Bergamo, Trento, Bolzano, Mantova, Ferrara,  Bologna, Pordenone, Roma, Viterbo.

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